Cos’è una Comunità Energetica
Una comunità energetica è un modello di produzione e consumo di energia che si basa sulla condivisione delle risorse energetiche tra un gruppo di utenti. In una comunità energetica, l’energia, proveniente da fonti rinnovabili come il solare, l’eolico o la biomassa, è generata vicino ( cabina primaria ) al punto di consumo e condivisa tra i membri della comunità. Questo modello permette ai partecipanti di ridurre la loro dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali, di diminuire i costi energetici e di contribuire attivamente alla transizione verso un sistema energetico più sostenibile.
COMUNITÀ ENERGETICHE
La CER, Comunità Energetica Rinnovabile, è un soggetto giuridico che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria (a condizione che, per le imprese private, la partecipazione alla comunità di energia rinnovabile non costituisca l’attività commerciale e/o industriale principale) ed è autonomo; i cui azionisti o membri che esercitano potere di controllo sono persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), enti territoriali o autorità locali ivi incluse, ai sensi dell’art. 31, comma 1 lettera b) del D.Lgs. 199/21, le amministrazioni comunali, gli enti di ricerca e formazione, gli enti religiosi, del terzo settore e di protezione ambientale nonché le amministrazioni locali contenute nell’elenco delle amministrazioni pubbliche divulgato dall’Istituto Nazionale di Statistica (di seguito anche: ISTAT) secondo quanto previsto all’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, situati nel territorio degli stessi Comuni in cui sono ubicati gli impianti di produzione detenuti dalla CER;
La possibilità di aggregarsi per la produzione sino ad 1 megawat, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili rappresenta la base per lo sviluppo della transizione energetica in Italia ed il primo passo verso le smart city.
INCENTIVO VENTENNALE
Calcolo tariffa premio
La tariffa premio spettante applicabile all’energia elettrica condivisa, espressa in €/MWh, è determinata sulla base della presente formula:
- Per impianti di potenza> 600 kW
TIP: 60 + max (0; 180 – Pz)
Dove Pz è il prezzo zonale orario dell’energia elettrica.
La tariffa premio non può eccedere il valore di 100 €/MWh; - Per impianti di potenza > 200 kW e ≤600 kW
TIP: 70 + max (0; 180 – Pz)
Dove Pz è il prezzo zonale orario dell’energia elettrica.
La tariffa premio non può eccedere il valore di 110 €/MWh; - Per impianti di potenza ≤ 200 kW
TIP: 80 + max (0; 180 – Pz)
Dove Pz è il prezzo zonale orario dell’energia elettrica.
La tariffa premio non può eccedere il valore di 120 €/MWh.
Correzione della tariffa premio per impianti fotovoltaici:
Regioni del Centro (Lazio, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo) + 4 €/MWh;
Regioni del Nord (Emilia-Romagna, Friuli- Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto) + 10 €/MWh.
AGEVOLAZIONI FONDO PERDUTO SINO AL 40%
PNRR Piccolo comune con meno di 5000 abitanti
Sono stati stanziati 2.2 mld di euro per i piccoli comuni per supportali nella creazione della loro prima comunità energetica rinnovabile. Un occasione unica ed irripetibile. Inoltre Tra gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) è stato inserito quello di favorire l’evoluzione del sistema energetico basato sulle rinnovabili.
Applicazione delle decurtazioni nel caso di contribuzione in conto capitale
Nei casi di cui è prevista l’erogazione di un contributo in conto capitale, come disciplinato dall’articolo 6, comma 1 del presente decreto, la tariffa spettante è determinata come segue: 13 TIP Conto Capitale = Tip * (1 – F) dove F è un parametro che, nella generalità dei casi, varia linearmente tra 0, nel caso in cui non sia previsto alcun contributo in conto capitale, e un valore pari a 0,50, nel caso di contributo in conto capitale pari al 40% dell’investimento.
Tale fattore di riduzione non trova applicazione in relazione all’energia elettrica condivisa da punti di prelievo nella titolarità di enti territoriali e autorità locali, enti religiosi, enti del terzo settore e di protezione ambientale.